IL FILO DEI RICORDI

Nel 1970, viene raggiunto l'apice del successo con la partecipazione alla 5^ Rassegna Cori Alpini di Rovereto, a fianco di Cori prestigiosi come il "Sosat" di Trento, il "Bianche Zime" di Rovereto ed "Ermes Grion" di Monfalcone; Il "Monte Bianco" ottiene la più grande ovazione della sua storia... al Teatro "Zandonai" il pubblico impazzisce per un repertorio nuovissimo, armonizzato da Balma!

Ancora nel 1970, c'è la 2^ tournée di 10 giorni in Germania, dove i successi del 1965 vengono rinnovati e moltiplicati.
Sempre nel 1970, il "Monte Bianco" suggella il proprio momento di grazia con la perfezione del concerto all' auditorium del Casinò Municipale di San Remo, dove un pubblico eccezionale, la "Gioventù Musicale d'Italia", manifesta il proprio entusiasmo per le armonizzazioni e per l'esecuzione.

Prima della fine di questo "magico" 1970, Mauro Balma, diventato nel frattempo docente al Conservatorio "Niccolò Paganini" di Genova, deve abbandonare la direzione del Coro per dedicarsi a nuove ricerche musicali; nell'andarsene, lascia al "Monte Bianco" un vero e proprio tesoro di eccellenti armonizzazioni che continueranno, ininterrottamente, a mietere successi.

Il 1971 saluta quindi il ritorno di Silvano alla direzione del Coro.
Il "vecchio Pitta" parte alla grande con la partecipazione al Concerto dell'Hessischer Rundfunk, organizzato da Radio Assia di Frankfurt M.
Questa volta, il "Monte Bianco" ha l'onore di rappresentare l'Italia in una esibizione internazionale di canti popolari... e ci riesce degnamente, considerato che tutta l'Europa può ascoltare in diretta l'eccezionale ed interminabile applauso del pubblico tedesco che, dopo una serata di chitarre e mandolini d'ogni genere, esulta per un repertorio finalmente diverso!

Rientrato in Patria, il Coro tiene ancora alcuni concerti d'ottimo livello ma, dopo poco tempo, si trova a dover fronteggiare un avvenimento traumatico: per inderogabili impegni, Pittaluga deve lasciare il suo "Monte Bianco".
La crisi è incombente, ma viene esorcizzata da un corista di buona volontà che accetta la direzione in attesa di un nuovo maestro: il "coraggioso" è Giuliano Donnini.
Sotto la sua direzione, inaspettatamente pregevole, il "Monte Bianco" esegue ancora alcuni concerti di valore... poi sopraggiunge la terza "mazzata" consecutiva! Anche Donnini, per motivi di lavoro, lascia il Coro e si trasferisce a Vicenza.

Il "Monte Bianco" viene così a trovarsi in una strana situazione: ha un organico ed un repertorio invidiabili, è reduce da importanti successi, ma non riesce ad avere un maestro!
La crisi è lunga ma, infine, la tenacia è premiata: il "Coro Mongioje" di Pontedecimo salva il "Bianco"!
Il "Mongioje", fondato nel 1961 dai fratelli Lorenzo, Giuliano, Claudio Cambiaso e da G. B. Montaldo, ha problemi esattamente opposti: è da tempo sotto organico ma, grazie ai fratelli Cambiaso, abbonda di maestri!
La fusione tra i due Cori avviene nel 1972 e permette al "Monte Bianco" di mantenere il proprio nome prestigioso, ottenere un nuovo ed ottimo Maestro, Lorenzo Cambiaso per l'appunto, ed arricchirsi di altre valide "voci".

La sede, dopo anni di continui trasferimenti, si stabilisce nel Ricreatorio di Pontedecimo, già sede del "Mongioje".
Poichè ognuno dei due Cori provvedeva autonomamente ad armonizzare i propri canti, si rende necessario un periodo di integrazione che, alla fine, regalerà al "Monte Bianco" un importante vantaggio: un repertorio artisticamente valido, unico e vario nello stesso tempo.
Il definitivo superamento della crisi è sancito dai successi ottenuti nelle Rassegne "1973" e "1974" di Toano (RE) e nel prestigioso 8º Concorso Nazionale di Ivrea.
La piena attività riprende quindi con innumerevoli esibizioni un po' ovunque.

Nel 1978, avviene un fatto "storico": numerosi coristi dei più anziani Cori Alpini di Genova, il "Monte Cauriol" ed il "Monte Bianco", uniti per l'occasione e diretti da Lorenzo Cambiaso, effettuano una tournée di 10 giorni nello Stato della Virginia (USA); il repertorio "misto", con armonizzazioni di entrambi i Cori, conquista il pubblico di Richmond.

Nel 1979, il "Monte Bianco" partecipa, assieme al "Coro La Baita" di Cuneo ed alla "Corale Alpina Savonese", alla Rassegna Cori per Natale, organizzata al Teatro "Chiabrera" dalla stessa "Corale Savonese" con il patrocinio del Comune di Savona.

Il 1980 è un altro anno di intensa attività per il "Monte Bianco": organizza con successo il Concerto di Primavera al Teatro "Gustavo Modena", con il patrocinio del Consiglio di Circoscrizione di Sampierdarena; al concerto partecipa con grande soddisfazione la "Corale Alpina Savonese".

Sempre nel 1980 il "Monte Bianco" partecipa all'Incontro Interregionale delle Corali, organizzato dal Comune di Massa, ed all' Adunata Nazionale Alpini di Genova, durante la quale tiene un concerto a Palazzo Ducale in onore degli Alpini Friulani.

Il 1981 registra i grandi applausi che il pubblico di Carrara dedica al "Monte Bianco", in occasione della Rassegna Corali Città di Carrara.

Nel 1983, per iniziativa dei coristi G. B. Montaldo, Giuliano Cambiaso, Sergio Benedetti e Wilmo Allorio, viene fondato il "PICCOLO CORO MONTE BIANCO" che, pur avendo una propria autonoma attività, canta spesso con il Coro degli adulti.
Il "Piccolo Monte Bianco", diretto da G. B. Montaldo, si rivela un formidabile strumento educativo, per mezzo del quale i bambini imparano a cantare e a "stare insieme". Sia il "Grande" che il "Piccolo" Coro Monte Bianco sono tra i più fedeli partecipanti agli annuali incontri delle Corali Liguri, organizzati dalla Corale "G. B. Trofello" di Camogli. >>




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