Nel 1997, pensammo di festeggiare il 40º anniversario di fondazione con un altro album, iniziativa che venne poi concretizzata nel 1998. Data la ricorrenza, volevamo onorare le origini del Coro, perciò, scegliemmo il titolo "Canti della montagna e degli alpini", in omaggio a quel vecchio "45 giri". A quel punto, decidemmo di presentare i 16 brani secondo un ordine "logico": i primi 8 canti dovevano disegnare un percorso "geografico" attraverso le regioni nelle quali l'esercito italiano, tradizionalmente, arruola i suoi alpini; gli altri 8 canti dovevano ricostruire un percorso "storico" del Corpo degli Alpini, dalla prima guerra mondiale alla seconda, con le due tragiche campagne di Grecia e Russia. Ma c'era ancora un problema... volevamo rendere omaggio ai nostri armonizzatori più fedeli: i vecchi maestri Pittaluga e Balma; il maestro in carica Lorenzo Cambiaso, con i suoi fratelli Giuliano e Claudio; l'amico Dellepiane. Soddisfare tutte quelle esigenze con 16 brani non era facile, ma ci riuscimmo! Infine, la copertina doveva rappresentare tutti i coristi del "Monte Bianco" dalla fondazione ad oggi, ecco perchè optammo per il nostro distintivo, su uno sfondo verde come le mostrine degli alpini.